In cammino, anno dopo anno
È evidente nella vita di tutti noi che l’accompagnare degli adolescenti nella loro crescita è qualcosa di tanto bello quanto impegnativo, sia a coinvolgimento di forze che di tempo; la possibilità di incidere nella loro vita sta proprio dietro questo impegno ed è proporzionale ad esso.
Qui sotto viene delineato a larghe maglie le attività e i percorsi ideali che dovrebbero essere portati avanti durante l’anno, come vedrete ne esce un quadro impegnativo di fronte al quale uno potrebbe sentirsi anche spiazzato; vuole essere il tentativo di mostrare l’altezza e la larghezza del compito al quale siamo chiamati, non è però il termometro per giudicare l’impegno che va ben oltre questo schema proposto che rimane generale e che richiederà di essere verificato e pianificato in specifico per ogni gruppo.
Il successo della pastorale giovanile sta negli educatori che sono i primi responsabili dei loro ragazzi, che devono però sentire di avere le spalle coperte da una comunità che li sostiene.
Attività ordinarie
- Incontri settimanali possibilmente con giorno e orario fissi.
- Messa domenicale alla quale regolarmente invitare i ragazzi senza stancarsi.
Attività straordinarie
- Settimana di vita comunitaria: per tutti i singoli gruppi dalla 1 superiore in poi, se non ce la facciamo da soli chiedendo aiuto anche ad altre figure.
- Ritiri di avvento e quaresima.
- Uscita di due giorni in un posto bello per sperimentare la bellezza di stare insieme.
- Attività con gruppi paralleli a seconda delle età visto che nella UP ci sono gruppi paralleli distinti.
Attività proposte
- Alternarsi a turni insieme anche ad altri adulti per aprire l’oratorio il sabato sera.
- Collegato a quanto sopra o indipendente, un gruppo anima una serata di festa alla quale invita tutti gli altri.
- Scoprire insieme ai propri ragazzi i diversi luoghi di servizio e volontariato perché possano scoprirne non solo la bellezza, ma anche come luogo dove sentirsi utili e valorizzati (casa della carità, distribuzione alimentari, selezione vestiti per carcere, musica e liturgia, manutenzione strutture, servizio educativo ai più piccoli, doposcuola…).
- Collegato a quanto sopra o indipendente, la possibilità di affiancare accanto ai percorsi classici di gruppo divisi per fasce d’età, un impegno concreto dei ragazzi in gruppi giovanili non per età ma per tema di interesse che vedrebbe quindi il formarsi di un gruppo apposta o l’inserimenti in gruppi già esistenti con tema missionario, caritas, animazione, liturgico…; questo permetterebbe una collocazione anche per coloro o che per età, o sensibilità, non riescono a trovare il proprio posto all’interno dei percorsi classici.